UNIVERSITÀ  DEGLI  STUDI  DI  TORINO

DIVISIONE  RICERCA E RELAZIONI INTERNAZIONALI

 

Servizio Ricerca Scientifica

Settore Assegni di ricerca

 

Tit. III.11

 

Decreto Dirigenziale n.       8001   del  16.11.2007

 

 

 

Oggetto: Procedura di valutazione comparativa pubblica (per titoli e colloquio) per il conferimento di n. 160 assegni di ricerca della durata di n. 24 mesi nell’ambito dell’Azione A “contenimento del brain drain” di cui alla convenzione Università di Torino – Regione Piemonte.

 

IL DIRIGENTE

 

Vista la legge 9 maggio 1989 n. 168;

Vista la Legge 27.12.1997, n. 449, ed in particolare l'art. 51 comma 6;

Vista la legge 23.12.1999 n. 488, ed in particolare l’art. 20;

Vista la legge 12.10.1993, n. 413 sull’obiezione di coscienza alla sperimentazione animale;

Visto il D.M. 11.02.1998 inerente la determinazione dei criteri per il conferimento di assegni per la collaborazione ad attività di ricerca;

Visto il D.R. 57/OC del 28.01.2002 con il quale è stato emanato il nuovo "Regolamento per il conferimento di Assegni per la collaborazione ad attività di ricerca di cui all'art. 51, comma 6, della Legge 27.12.1997 n. 449";

Visto l’accordo tra Regione Piemonte, Università degli Studi di Torino, Politecnico di Torino, Università del Piemonte Orientale e Università di Scienze Gastronomiche per il potenziamento del sistema della ricerca e dell’alta formazione e in particolare l’art. 6 (Azione A – Contenimento del brain drain)

Vista la deliberazione del Senato Accademico in data 24.09.2007 con la quale si è dato mandato alla Divisione Ricerca e Relazioni Internazionali di predisporre un bando per tematiche generali e con indicazione di un numero massimo di posti ricopribili, per l’attivazione di 160 assegni di ricerca confinanziati nell’ambito dell’azione A dell’accordo sopra citato;

Considerato che, con la medesima deliberazione, si è stabilito che la quota di cofinanziamento a carico dei Centri di gestione Autonoma sia pari al 20% dell’intero importo dell’assegno per le Macro aree delle Scienze Naturali e Mediche e del 10% per la macroarea delle Scienze Umane;

Vista la deliberazione del Consiglio di Amministrazione del 25.9.2007 con la quale si è stabilito che l’onere a carico del bilancio di Ateneo sia determinato in sede di predisposizione del bilancio di previsione per l’anno 2008;

Visto lo Statuto di Ateneo;

Visto il Regolamento di ateneo per l’amministrazione, la finanza e la contabilità;

 

D E C R E T A

 

ART. 1 - NUMERO ASSEGNI

E' indetta una procedura di valutazione comparativa pubblica (per titoli e colloquio) per il conferimento di n. 160 assegni di ricerca della durata di n. 24 mesi, per esigenze di ricerca nelle aree:

 

AREA 1 – SCIENZE MATEMATICHE E INFORMATICHE                                                   

AREA 2 – SCIENZE FISICHE                                                                                                 

AREA 3 – SCIENZE CHIMICHE                                                                                             

AREA 4 - SCIENZE AGRARIE                                                                                               

AREA 5 - SCIENZE DELLA TERRA

AREA 6 - SCIENZE BIOLOGICHE                                                                                         

AREA 7 - SCIENZE MEDICHE SPERIMENTALI                                                                   

AREA 8 - SCIENZE DELL'ANTICHITA', FILOLOGICO-LETTERARIE E  STORICO ARTISTICHE

AREA 9 - SCIENZE STORICHE E FILOSOFICHE                                                                  

AREA 10 - SCIENZE PEDAGOGICHE E PSICOLOGICHE                                                    

AREA 11 - SCIENZE GIURIDICHE                                                                                        

AREA 12 - SCIENZE ECONOMICHE E STATISTICHE                                                         

AREA 13 - SCIENZE POLITICHE E SOCIOLOGICHE

AREA 14 - SCIENZE FARMACEUTICHE                                                                              

AREA 15 - SCIENZE VETERINARIE                                                                                     

AREA 16 – SCIENZE MEDICHE CLINICHE

 

Per ciascuna area sono indicati i temi delle ricerche che potranno essere svolte dai candidati (Allegato 1)  

Le sedi presso le quali gli assegnisti svolgeranno la propria attività di collaborazione sono i Dipartimenti o Centri di Ricerca regolarmente costituiti dell’Università di Torino.

 

ART. 2 - REQUISITI

Per l'ammissione alla procedura di valutazione comparativa di cui al precedente art. 1 è richiesto il possesso dei seguenti requisiti:

 

a)   Dottore di Ricerca (o titolo straniero equivalente);

b)   Età non superiore a 33 anni;

Oppure:

a) Specializzazione in ambito medico clinico (o titolo straniero equivalente) o titolo di Dottore di Ricerca in area medica (o titolo straniero equivalente);

b) Età non superiore a 35 anni;

 

 

c)          Possesso di curriculum scientifico-professionale idoneo per lo svolgimento dell’attività di ricerca;

d)          Conoscenza di una lingua straniera dell’Unione Europea

 

I requisiti prescritti devono essere posseduti alla data di scadenza del termine utile per la presentazione delle domande di ammissione alla selezione.

 

Sono ammessi alla selezione sia i cittadini italiani sia quelli stranieri, in possesso dei requisiti prescritti. I cittadini stranieri dovranno dimostrare la conoscenza della lingua italiana adeguata al programma di ricerca da svolgere.

 

            Tutti i candidati in possesso di titolo accademico straniero, che non sia già stato dichiarato equipollente al titolo corrispondente a quello italiano, dovranno, ai soli fini dell’ammissione alla procedura di valutazione comparativa oggetto del presente bando, produrre la dichiarazione di equipollenza rilasciata dal Ministero dell’Università e della Ricerca.

 

            In mancanza di tale dichiarazione, l’equipollenza del titolo accademico straniero a quello italiano è effettuata dalla Commissione Giudicatrice. A tal fine i candidati, entro il termine del 15 gennaio 2008 dovranno far pervenire all’Università di Torino - Divisione Ricerca e Relazioni Internazionali – Via Bogino, 9 – 10124 Torino tutta la documentazione necessaria al fine di consentire alla commissione giudicatrice di stabilire o meno l’equipollenza. La documentazione dovrà essere presentata in originale o copia autenticata, tradotta, legalizzata e accompagnata dalla dichiarazione di valore della rappresentanza diplomatica o consolare italiana all’estero competente per territorio

 

La valutazione dell'idoneità del curriculum del candidato, l’equipollenza del titolo di studio ai fini dell'ammissione alla selezione e la conoscenza della lingua italiana per i candidati stranieri saranno effettuati dalla commissione giudicatrice;

 

Non possono essere titolari di assegni i dipendenti con rapporto di lavoro subordinato, anche a tempo determinato presso le Università, gli Osservatori astronomici, astrofisici e vesuviano, gli enti pubblici e le istituzioni di ricerca di cui all'art. 8 del D.P.C.M. 30.12.1993 n. 593 e successive modificazioni ed integrazioni, l'ENEA e l'ASI.

 

ART. 3 - DOMANDA E TERMINE

Le domande di ammissione alla selezione devono essere presentate ESCLUSIVAMENTE utilizzando la procedura on line presente sul sito:

 

https://loginmiur.cineca.it/

           

            L’iscrizione on line deve essere completata entro le ore 12,00 del 15 gennaio 2008

 

Nella domanda di ammissione i candidati dovranno dichiarare sotto la propria responsabilità:

1) il proprio nome e cognome;

2) la data ed il luogo di nascita;

3) il domicilio eletto ai fini della selezione;

4) la residenza;

5) la cittadinanza posseduta;

6) di non aver riportato condanne penali, ovvero le eventuali condanne penali riportate (anche se sia stata concessa amnistia, condono, indulto o perdono giudiziale) o i procedimenti penali eventualmente a loro carico; 

7) di essere in possesso del titolo di dottore di ricerca (o titolo straniero equivalente) o del titolo di specializzazione in ambito medico-clinico; la mancanza di tali requisiti è causa di esclusione dalla procedura di valutazione comparativa

8) la lingua straniera la cui conoscenza potrà essere verificata nel corso del colloquio

9) L’indicazione dell’area scientifico disciplinare per la quale si vuole concorrere: all’interno della stessa area è possibile la scelta di tre progetti di ricerca con l’indicazione dell’ordine di priorità;

10) L’eventuale obiezione di coscienza alla sperimentazione animale

 

            Il candidato dovrà allegare alla domanda di partecipazione, il curriculum professionale il quale dovrà contenere l’indicazione di tutti i documenti, titoli e pubblicazioni che il candidato ritenga opportuno indicare nel proprio interesse, agli effetti della valutazione da parte della commissione giudicatrice. Tale file potrà altresì contenere copie e/o estratti delle pubblicazioni

 

L'Amministrazione non assume responsabilità per il caso di irreperibilità del destinatario e per la dispersione di comunicazioni dipendente da inesatta indicazione del recapito da parte del candidato oppure da mancata o tardiva comunicazione del cambiamento dell'indirizzo indicato nella domanda, per eventuali disguidi postali o telegrafici o comunque imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o forza maggiore.

 

            I candidati riconosciuti portatori di handicap ai sensi della L. 104/92 dovranno fare esplicita richiesta, nella domanda di partecipazione alla selezione, in relazione al proprio handicap, riguardo l’ausilio necessario, nonché l’eventuale necessità di tempi aggiuntivi per l’espletamento del colloquio.

 

 

ART. 4 - ESCLUSIONE DALLA PROCEDURA DI VALUTAZIONE COMPARATIVA

I candidati sono ammessi alla selezione con riserva: il Dirigente può disporre in qualsiasi momento, con decreto motivato, l'esclusione dalla selezione per difetto dei requisiti.

 

ART. 5 - COMMISSIONE GIUDICATRICE

La valutazione comparativa sarà effettuata da una commissione per ciascuna delle 16 aree previste dall’art. 1. I componenti delle commissioni sono designati all’interno delle Commissioni di Area nominate dal Senato Accademico con deliberazione del 27.11.2006 e sono composte da almeno 3 membri effettivi e tre supplenti.

Le commissioni sono nominate con Decreto Dirigenziale su proposta del Rappresentante di Area.

Le funzioni di segretario sono svolte da uno dei componenti.

 

ART. 6 - OPERAZIONI DI SELEZIONE

La selezione è per titoli e colloquio.

La commissione esaminatrice, sulla base della valutazione dei titoli e dell’esito del colloquio formerà una graduatoria di merito degli idonei per ciascuna area scientifico disciplinare.

La valutazione dei titoli sarà effettuata sulla base delle dichiarazioni prodotte dai candidati e dal curriculum professionale. La commissione giudicatrice, nella valutazione dei titoli, terrà conto esclusivamente delle pubblicazioni e dei titoli specifici inerenti l'attività di ricerca da svolgere ed in grado di evidenziare il livello di qualificazione scientifico e professionale conseguito dai candidati.

Il colloquio verterà su argomenti connessi al progetto di ricerca scelto dal candidato e sarà inteso ad accertare l’attitudine alla ricerca e la capacità professionale richiesta per l’espletamento delle funzioni a cui si riferisce la selezione. Durante il colloquio potrà altresì essere verificata la conoscenza della lingua straniera scelta dal candidato.

Per la formulazione della graduatoria finale la Commissione ha a disposizione 100 punti che potrà assegnare ai titoli ed al colloquio a sua discrezione.

Il calendario e le sedi di svolgimento dei colloqui saranno pubblicati sul sito internet:

http://www.cisi.unito.it/ricerca/

entro la data del 15 gennaio 2008 di scadenza del bando.

            Per sostenere il colloquio i candidati dovranno essere muniti di un documento di riconoscimento in corso di validità.

 

ART. 7 - GRADUATORIE

Al termine delle operazioni di cui all'art. 6, ciascuna Commissione d’Area redige una circostanziata relazione contenente i giudizi assegnati a ciascun candidato e formerà la graduatoria finale.

A parità di merito, precede in graduatoria il candidato più giovane di età.

Gli atti relativi alla procedura di valutazione comparativa, ivi compresa la graduatoria, sono approvati con Decreto Dirigenziale.

Le graduatorie sono rese pubbliche mediante la pubblicazione sul sito internet:

 

http://www.cisi.unito.it/ricerca/

 

 

ART. 8 - DOCUMENTI DI RITO

I candidati utilmente collocati in graduatoria riceveranno apposita comunicazione con l'indicazione della data in cui dovranno presentarsi per la sottoscrizione del contratto e per l'inizio dell'attività di collaborazione.

I vincitori della selezione dovranno presentare dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà di non trovarsi in alcuna situazione di incompatibilità, come da successivo art. 9;

L'inizio dell'attività di collaborazione è condizionata alla verifica del possesso dei requisiti prescritti.

I vincitori saranno sottoposti ai controlli sanitari previsti dalle disposizioni vigenti.

L'Amministrazione universitaria si riserva di effettuare tutti gli accertamenti finali con riferimento a quanto autocertificato o dichiarato dai candidati nel proprio curriculum.

 

ART. 9 - STIPULA DEL CONTRATTO

Gli assegni di ricerca sono conferiti mediante la stipula di contratto di diritto privato. I contratti non configurano in alcun modo un rapporto di lavoro subordinato e non dànno luogo a diritti in ordine all'accesso ai ruoli delle Università.

I vincitori della selezione saranno invitati, a mezzo raccomandata a.r., a sottoscrivere il contratto, in via provvisoria, sotto riserva di accertamento del possesso dei requisiti prescritti per il conferimento dell'assegno.

Decadono dal diritto all'assegno di ricerca coloro che, entro il termine fissato, non dichiarino di accettarlo o che non sottoscrivano il contratto o, infine, che non inizino l'attività di ricerca, fatti salvi i casi previsti dal Regolamento di cui in premessa.

I doveri degli assegnisti sono quelli stabiliti dal Regolamento di Ateneo emanato con D.R. n. 57/OC del 28/1/2002. In particolare, gli assegnisti sono utilizzati nell'attività di ricerca relativa al programma per cui è stata bandita la presente selezione. I compiti attribuiti agli assegnisti devono avere riguardo ad attività di ricerca e non esserne meramente supporto tecnico.

L'importo dell'assegno di ricerca è determinato in € 19.020,00 annui lordi, esclusi gli oneri a carico dell’Amministrazione. L'assegno è erogato in rate mensili. Agli assegni di ricerca si applicano, in materia fiscale, le disposizioni di cui all'art. 4 della legge 13.8.1984 n. 476 e successive modificazioni e integrazioni, nonché in materia previdenziale, quelle di cui all'art. 2 commi 26 e seguenti della legge 8.8.1995 n. 335 e successive modificazioni e integrazioni. L'Università provvede alle coperture assicurative per infortuni e responsabilità civile verso terzi a favore degli assegnisti nell'ambito dell'espletamento della loro attività di ricerca. L'importo dei relativi premi è detratto annualmente dall'assegno spettante a ciascun titolare.

L'Università si riserva la facoltà di modificare, di prorogare, sospendere il presente avviso, in relazione a nuove disposizioni di legge o per comprovate ragioni di pubblico interesse, senza che per gli aspiranti insorga alcuna pretesa o diritto.

I contratti di cui trattasi vengono risolti automaticamente nei seguenti casi:

- ingiustificato mancato inizio o ritardo dell'attività

- ingiustificata sospensione dell'attività per un periodo che rechi pregiudizio al programma di ricerca

-  grave violazione del regime delle incompatibilità stabilite ai commi seguenti

- giudizio negativo espresso dal Consiglio della struttura di afferenza.

Gli assegni non possono essere cumulati con borse di studio a qualsiasi titolo conferite, tranne che con quelle concesse da istituzioni nazionali o straniere utili a integrare, con soggiorni all'estero, l'attività di ricerca degli assegnisti.

I beneficiari non possono cumulare l’assegno di ricerca con proventi derivanti da rapporti di lavoro svolti in modo continuativo.

Per quanto riguarda lo svolgimento di attività professionale si applicano le stesse norme in vigore per gli iscritti ai corsi di dottorato di ricerca.

Gli assegnisti che intendono svolgere, ovvero continuare a svolgere, un'attività lavorativa comportante prestazioni rese a titolo gratuito presso associazioni di volontariato o cooperative a carattere socio-assistenziale senza scopo di lucro, possono espletare tale attività senza bisogno di preventiva autorizzazione della struttura di afferenza, fermo restando, in ogni caso, l'integrale assolvimento dei propri compiti di ricerca.

L'assegnista in servizio presso pubbliche amministrazioni è collocato in aspettativa senza assegni per il periodo di durata dell'assegno, se previsto dai rispettivi ordinamenti.

 

ART. 10 - TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI

Ai sensi dell'art. 13, del Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196, i dati personali forniti dai candidati saranno raccolti presso l'Università - Divisione Ricerca e Relazioni Internazionali, per le finalità di gestione della selezione e saranno trattati anche presso una banca dati automatizzata pure successivamente all'eventuale instaurazione del rapporto di lavoro, per le finalità inerenti alla gestione del rapporto medesimo.

Il conferimento di tali dati è obbligatorio ai fini della valutazione dei requisiti di partecipazione, pena l'esclusione dalla selezione.

Le medesime informazioni potranno essere comunicate unicamente alle Amministrazioni Pubbliche direttamente interessate alla posizione giuridico-economica del candidato.

L'interessato gode dei diritti di cui al citato Decreto Legislativo tra i quali figura il diritto di accesso ai dati che lo riguardano, nonché alcuni diritti complementari tra cui il diritto di far rettificare, aggiornare, completare o cancellare i dati erronei, incompleti o raccolti in termini non conformi alla legge, nonché il diritto di opporsi al loro trattamento per motivi legittimi.

Tali diritti potranno essere fatti valere nei confronti del Rettore dell'Università, titolare del trattamento.

Il responsabile del trattamento è il Direttore Amministrativo dell'Università.

 

ART. 11 – VALUTAZIONE DELL’ATTIVITA’ DI RICERCA

Gli assegnisti sono tenuti a presentare annualmente al Direttore o Presidente della struttura nella quale operano, una particolareggiata relazione sull’attività di ricerca svolta, corredata dal parere del responsabile scientifico. Ai sensi dell’art. 5 della Legge 19-10-1999 n. 370 alla scadenza del termine di durata dell’assegno un’apposita Commissione formulerà un giudizio sull’attività di ricerca svolta.

 

ART. 12 – NORME FINALI

Per tutto quanto non previsto dal presente bando si fa riferimento al Regolamento di Ateneo per il conferimento degli assegni di ricerca ed alla normativa vigente.

 

IL DIRIGENTE

Claudio BORIO